Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 9092 del 28 febbraio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:9092PEN

Massima

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Il falso ideologico in atto pubblico e l'abuso di ufficio sono reati a carattere plurioffensivo che ledono, oltre all'interesse pubblico al buon andamento e alla trasparenza della pubblica amministrazione, anche il concorrente interesse del privato a non essere turbato nei suoi diritti dal comportamento illegittimo e ingiusto del pubblico ufficiale. Pertanto, il privato danneggiato riveste la qualità di persona offesa dal reato ed è legittimato a proporre opposizione avverso la richiesta di archiviazione del pubblico ministero. Tuttavia, ai fini della pronuncia della sentenza di non luogo a procedere, il giudice dell'udienza preliminare deve valutare la effettiva consistenza del materiale probatorio posto a fondamento dell'accusa e la sua capacità di tenuta in dibattimento, essendo tale condizione necessaria a giustificare la sottoposizione al processo. In particolare, ove emerga che la valutazione erronea del pubblico ufficiale sulla presenza di una situazione di pericolo per la pubblica incolumità sia stata compiuta in buona fede, senza alcun plausibile movente idoneo a determinare la formazione di un atto mendace, e che il pubblico ufficiale abbia successivamente conferito incarico ad altro tecnico per accertare le effettive condizioni del bene, non sussistono gli elementi per ritenere integrati i reati di falso ideologico in atto pubblico e di abuso di ufficio, dovendosi escludere la sussistenza dell'elemento psicologico del reato. Analogamente, ove risulti che il provvedimento adottato dal sindaco per impedire l'accesso al bene non fosse necessario al fine di escludere l'ente locale dalla sua utilizzazione, in quanto il bene risultava già di proprietà del comune, non può configurarsi il reato di abuso di ufficio in danno dell'ente locale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. AGLIASTRO Mirella - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. CORBO Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Comunita' Montana di Bussento, Lambro e Mingardo, in persona del legale rappresentante pro tempore;
nei confronti di:
1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
3. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza in data 19/04/2017 del Giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Lagonegro;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Antonio Corbo;
udito il Pubblico Ministero, in perso…

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