Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza breve n. 105 del 2012

ECLI:IT:TARNA:2012:105SENB

Massima

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L'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive realizzate su suolo demaniale, in assenza di idoneo titolo abilitativo, costituisce atto dovuto e rigorosamente vincolato per l'amministrazione, affrancato dalla ponderazione discrezionale del confliggente interesse al mantenimento in loco della res, in quanto l'interesse pubblico risiede in re ipsa nella rimozione dell'abuso e nel ripristino dello stato dei luoghi illecitamente alterato. La motivazione di tale provvedimento è da ritenersi adeguata e autosufficiente laddove individui puntualmente la violazione commessa e descriva compiutamente le opere abusive, senza che sia necessaria la materiale messa a disposizione o contestuale comunicazione degli atti richiamati, essendo sufficiente l'indicazione degli estremi degli stessi, che implica la possibilità per l'interessato di esperire l'accesso. Tali opere, sebbene amovibili e a prescindere dalla loro destinazione, se saldamente ancorate al suolo e denotanti una oggettiva e intrinseca consistenza, tale da comportare una rilevante e duratura trasformazione del territorio, con relativo impatto volumetrico, sono assoggettate al regime abilitativo del permesso di costruire. Inoltre, l'art. 35 del d.p.r. n. 380/2001 non prevede l'irrogazione di sanzioni pecuniarie alternative alla demolizione, in considerazione della peculiare gravità della condotta illecita. Infine, l'ingiunzione di demolizione, per la sua natura di atto urgente dovuto e rigorosamente vincolato, non implicante valutazioni discrezionali, ma risolventesi in meri accertamenti tecnici, fondato su un presupposto di fatto rientrante nella sfera di controllo dell'interessato, non richiede apporti partecipativi di quest'ultimo, il quale, in relazione alla disciplina tipizzata dei procedimenti repressivi, contemplante la preventiva contestazione dell'abuso, ai fini del ripristino di sua iniziativa dell'originario assetto dei luoghi, viene, in ogni caso, posto in condizione di interloquire con l'amministrazione prima di ogni definitiva statuizione di rimozione d'ufficio delle opere abusive.

Sentenza completa

N. 06049/2011
REG.RIC.

N. 00105/2012 REG.PROV.COLL.

N. 06049/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Ottava)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 6049 del 2011, proposto da:
Giovanni Del Gaudio, Francesco Del Gaudio, rappresentati e difesi dall'avv. Luigi Letizia, con domicilio eletto presso T.A.R. Campania - Napoli Segreteria in Napoli, piazza Municipio, 64;

contro

Comune di Castel Volturno in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Fortunata Remaggio, con domicilio eletto presso Fortunata Remaggio in Castelvolturno, p.zza Annunziata c/o Uff. Avvocatura;

per l'annullamento

DINIEGO REVOCA DELL’ORDINANZA DI DEMOLIZIONE N. 203/2011.

Visti il ricorso e i relativi al…

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