Cassazione penale Sez. V sentenza n. 17790 del 4 maggio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:17790PEN

Massima

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Il reato di minaccia si configura quando la condotta dell'agente, anche se non ha determinato un effettivo turbamento nella vittima, sia potenzialmente idonea a incidere sulla sua libertà morale, a prescindere dalla concreta verificazione del danno minacciato. Pertanto, ai fini dell'integrazione del reato, non è necessario che la persona offesa si sia sentita effettivamente intimidita, essendo sufficiente che la frase pronunciata dall'imputato sia astrattamente idonea a suscitare nella vittima un ragionevole timore di subire un male ingiusto, tenuto conto del contesto in cui la minaccia è stata formulata, dei rapporti tra autore e destinatario, nonché di ogni altro elemento utile a valutarne la serietà e concretezza. La motivazione della sentenza che, nel ritenere insussistente il reato, si limiti a valorizzare la natura "da bambino" delle espressioni utilizzate dall'imputato, senza adeguatamente considerare la loro potenziale idoneità a incidere sulla libertà morale della vittima, risulta pertanto manifestamente illogica e contraddittoria, imponendo l'annullamento con rinvio per un nuovo esame del materiale istruttorio alla luce dei suddetti principi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. CANANZI Francesc - rel. Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta M. - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI PALERMO;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
inoltre:
(OMISSIS), parte civile;
avverso la sentenza del 19/03/2019 del GIUDICE DI PACE di ALCAMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
letta la requisitoria scritta e le conclusioni rassegnate dal Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. DI LEO GIOVANNI, che ha chiesto l'annullamento con rinvio della sentenza impugna…

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