Cassazione penale Sez. V sentenza n. 42556 del 27 settembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:42556PEN

Massima

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Il delitto di minaccia si configura anche quando la dichiarazione intimidatoria, pur non pronunciata direttamente alla persona offesa, sia comunque portata a sua conoscenza tramite un terzo, purché risulti la volontà dell'agente di produrre l'effetto intimidatorio. Ai fini della sussistenza del reato, non è necessario che le espressioni di contenuto minaccioso siano pronunciate in presenza della persona offesa, essendo sufficiente che questa ne venga a conoscenza anche attraverso altri, in un contesto dal quale possa desumersi la volontà dell'agente di provocare l'effetto intimidatorio. Il giudizio di attendibilità dei dichiaranti, effettuato dai giudici di merito sulla base di una valutazione complessiva degli elementi di prova, non è sindacabile in sede di legittimità, salvo che non risulti affetto da manifeste contraddizioni. La Corte di Cassazione, in sede di giudizio di legittimità, non può procedere a una nuova valutazione degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione impugnata, né può sostituire la propria ricostruzione a quella operata dai giudici di merito, quando questa non risulti manifestamente illogica o contraddittoria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO ((omissis)) - Presidente

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbar - rel. Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrin - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 7/11/2016 del Tribunale di Ferrara in funzione di appello;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale di Ferrara, in funzione di giudice di appello, ha confermato, con il provvedimento impug…

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