Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 45952 del 14 dicembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:45952PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, in sede di appello avverso l'ordinanza di rigetto della richiesta di revoca di misura cautelare personale, non è tenuto a riesaminare ex novo la sussistenza delle condizioni legittimanti il provvedimento restrittivo, dovendo limitarsi al controllo che l'ordinanza gravata sia giuridicamente corretta e adeguatamente motivata in relazione all'eventuale allegazione di fatti nuovi, preesistenti o sopravvenuti, idonei a modificare apprezzabilmente il quadro probatorio o a escludere la sussistenza di esigenze cautelari. Pertanto, il giudice dell'appello cautelare non è obbligato a valutare nuovamente la sussistenza dei presupposti applicativi della misura, ma deve verificare soltanto se il provvedimento impugnato sia immune da vizi di legittimità e adeguatamente motivato con riferimento agli eventuali elementi nuovi dedotti dalla difesa. Il c.d. "tempo silente" trascorso dalla commissione del reato non è di per sé idoneo a incidere sull'attualità del pericolo di recidiva, essendo rilevante ai fini della revoca o sostituzione della misura cautelare soltanto il tempo decorso dall'applicazione o dall'esecuzione della stessa in poi, qualora costituisca un fatto sopravvenuto da cui desumere il venir meno o l'attenuazione delle originarie esigenze cautelari. Inoltre, la valutazione della proporzionalità della misura cautelare deve tener conto della durata della custodia già sofferta, in relazione alla pena irrogata in concreto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSTANZO Angelo - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - rel. Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 02/07/2021 del Tribunale di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dr. ((omissis));
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo che il ricorso sia rigettato;
uditi i difensori, avv. (OMISSIS) e avv. (OMISSIS), quest'ultimo in sostituzione dell'avv. (OMISSIS), che hanno …

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