Cassazione penale Sez. II sentenza n. 55135 del 10 dicembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:55135PEN

Massima

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La massima giuridica che si può trarre dalla sentenza è la seguente: Il reato di partecipazione ad associazione di tipo mafioso (art. 416-bis c.p.) si configura quando l'imputato abbia fornito un effettivo contributo causale al rafforzamento e alla conservazione del sodalizio criminoso, dimostrando la consapevolezza di agire nell'interesse dell'organizzazione e la disponibilità a mettersi a sua disposizione per le varie esigenze del gruppo. A tal fine, non è necessario un diretto collegamento con l'associazione, essendo sufficiente la consapevolezza di agevolare le attività del sodalizio, anche attraverso condotte di reimpiego e riciclaggio dei proventi illeciti finalizzate a garantirne la funzionalità e il radicamento sul territorio. L'aggravante di cui all'art. 7 L. 203/1991 è configurabile anche quando l'imputato non sia consapevole della specifica finalità di agevolare l'associazione mafiosa, purché versi in una condizione di colpevole ignoranza. Il reato di trasferimento fraudolento di valori (art. 12-quinquies L. 356/1992) non è in rapporto di presupposizione necessaria con il reato di impiego di denaro di provenienza illecita (art. 648-ter c.p.), essendo sufficiente che i beni reinvestiti derivino da attività delittuose, senza necessità di un collegamento causale diretto con un reato presupposto. Ai fini del calcolo della prescrizione, l'effetto del riconoscimento dell'attenuante di cui all'art. 8 L. 203/1991 comporta l'elisione automatica dell'aggravante di cui all'art. 7 della medesima legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirella - Presidente

Dott. DE SANTIS Anna Maria - Consigliere

Dott. BORSELLINO Maria D. - rel. Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppina A. - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 23/01/2017 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa BORSELLINO MARIA DANIELA;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. ROMANO GIULIO c…

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