Cassazione penale Sez. V sentenza n. 36223 del 26 settembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:36223PEN

Massima

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Il giudice può riconoscere la causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto ai sensi dell'art. 131-bis c.p. anche in caso di reato continuato, purché valuti complessivamente la fattispecie concreta tenendo conto della natura e gravità degli illeciti, della tipologia dei beni giuridici protetti, dell'entità delle disposizioni di legge violate, delle finalità e modalità esecutive delle condotte, delle loro motivazioni e conseguenze, del periodo di tempo e contesto in cui si collocano, dell'intensità del dolo e della rilevanza dei comportamenti successivi. Tuttavia, tale causa di non punibilità non può essere riconosciuta quando i reati contestati sono aggravati ai sensi dell'art. 625 c.p., comma 1, nn. 2 e 7 (violenza sulle cose ed esposizione alla pubblica fede), in quanto tali aggravanti ad effetto speciale, che determinano l'innalzamento della soglia massima edittale per il reato di furto da tre a dieci anni, non possono essere oggetto di bilanciamento ai sensi dell'art. 131-bis, comma 4, c.p. Pertanto, il giudice deve verificare con chiarezza se tali aggravanti siano state ritenute sussistenti, al fine di escludere o meno l'applicabilità della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - rel. Consigliere

Dott. BIFULCO Daniela - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI L'AQUILA;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 15/10/2019 del TRIBUNALE di TERAMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere BRANCACCIO MATILDE;
letta la requisitoria scritta del Sostituto Procuratore Generale SERRAO D'AQUINO PASQUALE che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata.
RITENUT…

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