Il delitto di sostituzione di persona (art. 494 c.p.) è sussidiario rispetto ad ogni altro reato contro la fede pubblica, potendo essere assorbito in altra figura criminosa soltanto in presenza di un fatto unico, riconducibile contemporaneamente sia alla previsione dell'art. 494 c.p. sia a quella di altra norma posta a tutela della fede pubblica. Viceversa, quando ci si trovi in presenza di una pluralità di fatti e quindi di azioni diverse e separate, si ha concorso materiale di reati. La sospensione del corso della prescrizione ai sensi dell'art. 159 c.p., comma 1, opera soltanto se sia stato in concreto adottato un provvedimento di custodia cautelare, non essendo sufficiente il mero decorso del termine per il deposito della sentenza. Pertanto, in assenza di cause di sospensione, il termine di prescrizione del reato di sostituzione di persona (art. 494 c.p.) decorre normalmente, senza subire alcuna interruzione.