Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 41751 del 16 novembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:41751PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione di stampo mafioso, anche se non riconducibile alle "mafie storiche", comporta la presunzione relativa di sussistenza delle esigenze cautelari e l'adeguatezza esclusiva della misura della custodia cautelare in carcere, salvo che l'imputato non fornisca elementi concreti e attuali di dissociazione dal sodalizio criminale, tali da smentire gli effetti della presunzione. Il decorso del tempo e la distanza temporale dai fatti contestati non sono di per sé sufficienti a superare la presunzione, qualora il gruppo criminale risulti ancora operativo e radicato sul territorio, esprimendo un potenziale intimidatorio e di assoggettamento omertoso. Pertanto, in presenza di gravi indizi di colpevolezza per il reato di cui all'art. 416-bis c.p., il giudice non ha l'obbligo di dimostrare in positivo la ricorrenza dei pericula libertatis, ma deve soltanto valutare l'eventuale sussistenza di elementi che smentiscano, nel caso concreto, l'effetto della presunzione, applicando in via obbligatoria la misura della custodia cautelare in carcere in mancanza di tali elementi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

Dott. RICCIO Stefania - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del Tribunale di Roma del 19/07/2021;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dr. Stefania Riccio;
udita la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Lori Perla, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza in epigrafe il Tribunale di Roma, Sezione riesame ha respinto …

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