Cassazione penale Sez. I sentenza n. 19252 del 9 maggio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:19252PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esaminare il ricorso avverso il decreto di applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, afferma che il ricorso per cassazione in materia di misure di prevenzione è ammesso esclusivamente per violazione di legge, non per vizi della motivazione, salvo il caso di motivazione apparente. Precisa che la mancanza assoluta di motivazione o la presenza di una motivazione apparente, in quanto situazioni correlate all'inosservanza di precise norme processuali, rientrano nella violazione di legge deducibile in cassazione, mentre l'illogicità manifesta della motivazione può essere denunciata solo tramite il motivo di cui all'art. 606, lett. e) c.p.p. Chiarisce inoltre che l'applicazione della normativa di cui al d.lgs. n. 159/2011 non realizza alcuna violazione del principio di irretroattività, in quanto la proposta di applicazione della misura è stata formulata successivamente all'entrata in vigore di tale decreto, e che l'avviso orale del questore non è necessario per le categorie di cui all'art. 1, nn. 1 e 2 della l. n. 1423/1956. Infine, ritiene che la motivazione del provvedimento impugnato non sia apparente né carente, in quanto risulta chiaramente esplicitato l'iter logico seguito dal giudice di merito nel ritenere attuale la pericolosità sociale del proposto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAVALLO Aldo - Presidente

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso il decreto n. 1/2015 CORTE APPELLO di L'AQUILA, del 10/04/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONIO CAIRO;
lette le conclusioni del PG, che ha chiesto la inammissibilta' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
La Corte d'appello dell'Aquila con decreto in data 10 aprile 2015 depositato il 166-2015 confermava il decreto emesso dal Tribunale della medesima sede in data 14 novembre 2014 appellato da (OMISSIS), con cui gli era stata appli…

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