Cassazione penale Sez. II sentenza n. 48914 del 21 dicembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:48914PEN

Massima

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Il decreto di archiviazione emesso dal giudice per le indagini preliminari è impugnabile per cassazione qualora la declaratoria di inammissibilità dell'opposizione della persona offesa sia arbitraria o illegittima, in quanto sacrifica il diritto della parte lesa al contraddittorio in termini equivalenti, se non maggiormente lesivi, rispetto alle ipotesi di mancato avviso per l'udienza camerale. Il contraddittorio orale rappresenta la regola fondamentale del procedimento di archiviazione, sicché il giudice deve, di norma, fissare l'udienza camerale per la decisione nel contraddittorio tra l'indagato e la parte offesa sulla richiesta di archiviazione del pubblico ministero. Tale diritto della parte offesa al contraddittorio orale risulta inoperante soltanto in due casi: quando non sia stata presentata tempestiva opposizione o quando la parte offesa non abbia ottemperato all'onere, imposto a pena di inammissibilità, di indicare i temi dell'investigazione suppletiva e i relativi elementi di prova. Il giudice deve limitare il giudizio di ammissibilità dell'opposizione ai soli profili di pertinenza e di specificità degli atti di indagine richiesti, senza poter anticipare valutazioni di merito in ordine alla fondatezza o all'esito delle indagini suppletive indicate, dal momento che l'opposizione è rivolta esclusivamente a sostituire il provvedimento "de plano" con il rito camerale. Pertanto, il decreto di archiviazione è impugnabile per cassazione solo quando la declaratoria di inammissibilità dell'opposizione della parte offesa sia arbitraria o illegittima, sacrificando il suo diritto al contraddittorio, mentre il giudice non può sindacare nel merito la valutazione di infondatezza della notizia di reato già effettuata dal pubblico ministero e condivisa dal giudice per le indagini preliminari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAGANO Filiberto - Presidente

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

CA. VI. , nato il (OMESSO);

avverso il decreto del 19/02/2009 del g.i.p. del Tribunale di Crotone;

Visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. Geppino Rago;

lette le conclusioni del Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto.

FATTO

Con decreto del 19/02/2009, il g.i.p. del Tribunale di Crotone, dichiarava inam…

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