Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 5847 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:5847SENT

Massima

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La revoca del permesso di soggiorno e il rifiuto dell'istanza di aggiornamento dello stesso, disposti dall'Amministrazione in ragione di una condanna penale del titolare, possono essere legittimamente annullati qualora l'Amministrazione, nell'esercizio del proprio potere di autotutela, revochi il provvedimento impugnato e rilasci un nuovo permesso di soggiorno, sussistendone i requisiti ai sensi dell'art. 5, comma 5, del D.Lgs. n. 286/1998 (Testo Unico sull'Immigrazione). In tal caso, deve essere dichiarata la cessazione della materia del contendere, con compensazione delle spese di lite, in quanto il contegno amministrativo è da reputarsi integralmente satisfattivo delle ragioni del ricorrente. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che l'Amministrazione, pur avendo legittimamente adottato un provvedimento di revoca del permesso di soggiorno a seguito di una condanna penale del titolare, può successivamente, nell'esercizio del proprio potere di autotutela, revocare tale provvedimento e rilasciare un nuovo permesso di soggiorno, qualora ne sussistano i requisiti ai sensi della normativa sull'immigrazione. In tale ipotesi, il giudice amministrativo deve dichiarare la cessazione della materia del contendere, in quanto il comportamento dell'Amministrazione risulta integralmente satisfattivo delle ragioni del ricorrente, con conseguente compensazione delle spese di lite. La massima giuridica così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali o dettagli procedurali.

Sentenza completa

N. 06083/2012
REG.RIC.

N. 05847/2013 REG.PROV.COLL.

N. 06083/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6083 del 2012, proposto da: ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Roma, viale di ((omissis)), 60;

contro

Il Ministero dell'Interno, in persona del l.r. p.t., rappresentato e difeso dall'Avvocatura generale dello Stato di Roma;

per l'annullamento

del decreto della Questura di Roma emesso in data 14.03.2012 e notificato in data 10.05.2012 con il quale è stata disposta la revoca del permesso di soggiorno e rifiutata l'istanza di aggiornamento relativa;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'at…

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