Cassazione penale Sez. V sentenza n. 12380 del 19 marzo 2009

ECLI:IT:CASS:2009:12380PEN

Massima

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Il giudice di merito, nell'ambito del procedimento di archiviazione, può disporre nuove indagini ritenendo incomplete quelle svolte dal pubblico ministero, ma non può imporre a quest'ultimo l'interrogatorio degli indagati, in quanto l'interrogatorio costituisce uno strumento di difesa e non di indagine, rientrando nella sfera di autonomia decisionale del pubblico ministero la scelta degli atti da compiere nel corso delle indagini preliminari. Il pubblico ministero, pur essendo tenuto a svolgere le nuove indagini disposte dal giudice, non è obbligato a procedere all'interrogatorio degli indagati, in quanto tale atto non rientra tra quelli che la legge gli impone di compiere, essendo invece prerogativa della difesa. Pertanto, il giudice non può imporre al pubblico ministero di effettuare atti di indagine non previsti dalla legge, dovendo rispettare l'autonomia decisionale del pubblico ministero nell'esercizio dell'azione penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Presidente

Dott. FERRUA Giuliana - Consigliere

Dott. FEDERICO Raffaello - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PUBBLICO MINISTERO PRESSO TRIBUNALE di;

nei confronti di:

1) AQ. PA. N. IL (OMESSO);

2) GI. MA. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 07/01/2008 GIP TRIBUNALE di BARI;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARASCA GENNARO;

Letta la requisitoria del Pubblico Ministero in persona della Dottoressa DE SANDRO Annamaria, che ha concluso per l'annullamento del provvedimento impugnato.

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