Cassazione penale Sez. III sentenza n. 33158 del 31 luglio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:33158PEN

Massima

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Il reato contravvenzionale procedibile d'ufficio non può essere estinto per remissione di querela della persona offesa, in quanto la procedibilità d'ufficio costituisce la regola generale nel nostro sistema penale, mentre la procedibilità a querela rappresenta un'eccezione che deve essere espressamente prevista dalla legge. Pertanto, in assenza di una specifica previsione normativa che subordini la punibilità del reato alla presentazione di querela, il procedimento penale prosegue indipendentemente dalla volontà della persona offesa, la quale non può impedire l'esercizio dell'azione penale attraverso la remissione di querela. Ciò in quanto il pubblico interesse alla repressione del reato contravvenzionale, tutelato dall'azione penale d'ufficio, prevale sulla disponibilità del diritto da parte della persona offesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO Saverio F. - Presidente

Dott. FRANCO Amedeo - Consigliere

Dott. SAVINO Mariapia - rel. Consigliere

Dott. ORILIA Lorenzo - Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI CASTROVILLARI;

nei confronti di:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 91/2011 GIUDICE DI PACE di TREBISACCE, del 27/01/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 11/12/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARIAPIA GAETANA SAVINO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. ((omissis)), che ha concluso per l'annullamento con rinvio limitat…

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