Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9251 del 2015

ECLI:IT:TARLAZ:2015:9251SENT

Massima

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Il provvedimento di diniego di un titolo edilizio deve essere adeguatamente motivato, illustrando in modo chiaro e specifico i presupposti di fatto e di diritto che lo giustificano, in particolare evidenziando l'effettivo contrasto tra l'opera realizzata e gli strumenti urbanistici vigenti. Una motivazione generica e apodittica, che si limiti a fare riferimento a un generico contrasto con il progetto e il piano regolatore, senza fornire elementi concreti e intellegibili, è insufficiente e determina l'illegittimità del provvedimento. L'Amministrazione è tenuta a porre il destinatario nelle condizioni di comprendere le ragioni ostative al rilascio del titolo richiesto, al fine di consentirgli di impugnare efficacemente l'atto in sede giurisdizionale.

Sentenza completa

N. 02093/2000
REG.RIC.

N. 09251/2015 REG.PROV.COLL.

N. 02093/2000 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2093 del 2000, proposto da:
Carta Maria Grazia, rappresentata e difesa dagli avv.ti Aldo Scipione e Luca Scipione, con domicilio eletto presso Salvatore Antonio Napoli in Roma, via C. Morin n. 1;

contro

Comune di Formia, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Domenico Di Russo, con domicilio eletto presso Gianluca Mignacca in Roma, via Veneto n. 7;

per l'annullamento

del provvedimento di diniego di concessione edilizia costituito dalla nota dell’11 maggio 1999 del Comune di Formia, trasmesso con nota dell’11 ottobre 1999, notificata in data 19 novembre 19…

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