Cassazione penale Sez. II sentenza n. 3110 del 25 gennaio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:3110PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere si configura quando più persone si uniscono stabilmente per commettere una pluralità indeterminata di delitti, essendo sufficiente l'esistenza di un vincolo associativo, a prescindere dalla realizzazione dei reati-fine, purché siano predisposti i mezzi per la loro commissione. La prova dell'associazione può desumersi anche dalla sola acquisizione di strumenti e documenti idonei alla realizzazione del programma criminoso, senza che sia necessaria la dimostrazione della sua effettiva attuazione. Ai fini della configurabilità del reato associativo, non è richiesta la prova di una struttura organizzativa rigida e gerarchica, essendo sufficiente l'esistenza di un vincolo stabile e duraturo tra i partecipi, finalizzato alla realizzazione di una pluralità indeterminata di delitti. Inoltre, la responsabilità del singolo partecipe può essere affermata anche in presenza di un contributo marginale, purché sia dimostrato il suo inserimento nell'organizzazione e il suo apporto, anche minimo, al perseguimento del programma criminoso. La recidiva, anche reiterata e infraquinquennale, costituisce un aggravante rilevante ai fini della determinazione della pena, in quanto indice di una maggiore pericolosità sociale del soggetto, desumibile dalla reiterazione di condotte delittuose nonostante precedenti condanne.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. PRESTIPINO Antonio - rel. Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) n. l'(OMISSIS);
(OMISSIS) n. l'(OMISSIS);
(OMISSIS) n. il (OMISSIS)
(OMISSIS) n. il (OMISSIS);
(OMISSIS) n. il (OMISSIS);
avverso la SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO DI PALERMO del 12/12/2012;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
Udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONIO PRESTIPINO;
Udito il Procuratore Generale, in persona del Dott. Di Leo Giovanni che ha concluso nei confronti dell' (OMISSIS) per l'annullamento senza rinvio …

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