Il beneficio della sospensione condizionale della pena può essere revocato ai sensi dell'articolo 168 del codice penale, comma 1, numero 1, qualora il condannato commetta, nei cinque anni successivi al passaggio in giudicato della sentenza che ha concesso tale beneficio, un altro delitto per il quale riporti una nuova condanna. Tuttavia, il procedimento di revoca è nullo per violazione del diritto di difesa del condannato, qualora non sia stata effettuata la rituale notifica dell'avviso di fissazione dell'udienza camerale, previo rispetto dei termini di legge, in quanto tale omissione integra una nullità assoluta ai sensi degli articoli 178, comma 1, lettera c), e 179, comma 1, del codice di procedura penale. La mancata rinnovazione della notifica dell'avviso di udienza, dopo il rilievo della tardività della notifica precedente, determina l'insanabilità della nullità, imponendo l'annullamento del provvedimento conclusivo e il rinvio degli atti al giudice per il nuovo esame, previa rituale instaurazione del procedimento.