Tribunale Amministrativo Regionale Sardegna - Cagliari sentenza n. 210 del 2011

ECLI:IT:TARSAR:2011:210SENT

Massima

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La valutazione di impatto ambientale di un progetto di ampliamento di una discarica controllata per rifiuti speciali non pericolosi rientra nella competenza della Giunta regionale, in quanto la rilevanza degli interessi pubblici coinvolti, concernenti la salvaguardia del bene "ambiente", giustifica l'attribuzione di tale funzione gestionale all'organo politico, senza che ciò violi il principio di separazione tra funzione politica e funzione amministrativa di cui all'art. 97 della Costituzione. L'amministrazione regionale, nel pronunciarsi sulla compatibilità ambientale del progetto, non è tenuta a verificare l'esistenza di alternative localizzative, qualora non risultino vincoli preclusivi alla realizzazione dell'intervento nel sito prescelto. Inoltre, le prescrizioni relative all'acquisizione di autorizzazioni e all'adozione di ulteriori adempimenti prima dell'approvazione del progetto non inficiano la legittimità del giudizio di compatibilità ambientale, in quanto attengono a fasi successive e distinte della procedura autorizzatoria. Le disposizioni del d.lgs. n. 36/2003 in materia di discariche, riguardanti i requisiti per l'autorizzazione all'apertura e all'esercizio dell'impianto, non costituiscono parametri di legittimità della valutazione di impatto ambientale, essendo riferite a un diverso provvedimento autorizzatorio. Parimenti, la verifica della sussistenza di vincoli paesaggistici escludenti, quali la presenza di corsi d'acqua o di boschi, non rientra nell'ambito della valutazione di impatto ambientale, ma attiene all'acquisizione dell'autorizzazione paesaggistica. In definitiva, il giudizio di compatibilità ambientale del progetto di ampliamento della discarica, adottato dalla Giunta regionale, è legittimo, in assenza di vizi procedimentali o di merito che ne inficino la validità.

Sentenza completa

N. 00524/2010
REG.RIC.

N. 00210/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00524/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 524 del 2010, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Comune di Donori, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Roberto Uras, presso il cui studio in Cagliari, via Torino n. 3, è elettivamente domiciliato;

contro

Regione Autonoma della Sardegna, in persona del Presidente pro tempore della Regione, rappresentata e difesa dagli avv.ti Sonia Sau e Alessandra Putzu, dell’Ufficio Legale dell’ente presso la cui sede in Cagliari, viale Trento n. 69, è elettivamente domiciliata;
Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Ministero della Salute, r…

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