Tribunale Amministrativo Regionale Liguria - Genova sentenza n. 889 del 2023

ECLI:IT:TARLIG:2023:889SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di acquisizione di opere edilizie abusive a seguito di accertata inottemperanza ad un ordine di demolizione è legittimo qualora il proprietario non provveda spontaneamente alla rimozione delle opere abusive entro il termine assegnato, consentendo così all'amministrazione di subentrare nel possesso e di procedere all'acquisizione delle stesse al patrimonio comunale. Tale potere di acquisizione, previsto dalla legge, rappresenta uno strumento di autotutela esecutiva a disposizione dell'amministrazione per assicurare il ripristino della legalità urbanistica violata, senza che ciò comporti una violazione del diritto di proprietà del privato, il quale mantiene comunque il diritto di essere indennizzato per il valore delle opere acquisite. L'esercizio di tale potere di acquisizione, tuttavia, deve avvenire nel rispetto del principio di proporzionalità, in modo da limitare l'incisione sulla sfera giuridica del privato alla strettamente necessaria per il perseguimento dell'interesse pubblico alla rimozione dell'abuso edilizio. Pertanto, l'amministrazione, prima di procedere all'acquisizione, deve valutare attentamente la gravità della violazione, l'interesse pubblico sotteso all'intervento e l'eventuale possibilità di soluzioni alternative meno gravose per il proprietario, come la mera demolizione delle opere abusive. Solo all'esito di tale ponderazione, e in assenza di soluzioni alternative praticabili, l'amministrazione potrà legittimamente procedere all'acquisizione delle opere abusive al patrimonio comunale.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/11/2023

N. 00889/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00213/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 213 del 2020, proposto da
Julie Ann Flintoff e Cavan Patrick Hall, rappresentati e difesi dall'avvocato Marialuisa Zanobini, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

il Comune di Porto Venere, rappresentato e difeso dall'avvocato Pietro Piciocchi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Genova, via Assarotti 48/6;

per l'annullamento

del provvedimento del Comune di Porto Venere 3.3.2020, n. 127.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione i…

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