Cassazione penale Sez. V sentenza n. 22108 del 7 giugno 2022

ECLI:IT:CASS:2022:22108PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle proprie funzioni, inserisce dati falsi in un sistema informatico della pubblica amministrazione, pur in assenza di una specifica previsione normativa che qualifichi tale documento informatico come avente efficacia probatoria, commette il reato di falso ideologico in atto pubblico, in quanto tale condotta integra la formazione di un documento informatico pubblico che, seppur privo di valore probatorio, è idoneo a indurre in errore la pubblica amministrazione. Ciò anche qualora l'inserimento di dati falsi sia dovuto a limiti o "bachi" del sistema informatico, in quanto l'agente è comunque tenuto a rispettare i principi di veridicità e correttezza nell'esercizio delle proprie funzioni pubbliche. Tuttavia, la presenza di documentazione cartacea a supporto di quanto inserito nel sistema informatico, nonché l'assenza di un effettivo pregiudizio per l'amministrazione, possono incidere sulla valutazione del dolo dell'agente. Inoltre, il mero concorso morale o la semplice connivenza nell'altrui condotta delittuosa non sono di per sé sufficienti a integrare la responsabilità penale per concorso nel reato, essendo necessaria la prova di un contributo causale e della consapevolezza e volontà di prendere parte all'illecito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Presidente

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - rel. Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrin - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 07/10/2020 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ANGELO CAPUTO;
Rilevato che il Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione Dr. Mignolo Olga ha formulato richiesta di discussione orale ex Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, articolo 23, …

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