Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 6159 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:6159SENT

Massima

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Il diniego del visto d'ingresso per motivi turistici da parte dell'autorità consolare, basato sulla valutazione del rischio migratorio, può essere oggetto di impugnazione giurisdizionale dinanzi al giudice amministrativo. Tuttavia, la sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente determina l'improcedibilità del ricorso, con conseguente compensazione delle spese di lite tra le parti. Il giudice, in ossequio alla normativa sulla tutela dei dati personali, dispone l'oscuramento delle generalità e degli altri dati identificativi dei soggetti interessati. Il provvedimento di diniego del visto d'ingresso per motivi turistici, emesso dall'autorità consolare sulla base della valutazione del rischio migratorio, è impugnabile dinanzi al giudice amministrativo. Tuttavia, la sopravvenuta mancanza di interesse della parte ricorrente comporta l'improcedibilità del ricorso, con conseguente compensazione delle spese di lite tra le parti. Il giudice, nel rispetto della normativa sulla protezione dei dati personali, ordina l'oscuramento delle generalità e degli altri elementi identificativi dei soggetti coinvolti. Il diniego del visto d'ingresso per motivi turistici, adottato dall'autorità consolare sulla base della valutazione del rischio migratorio, è suscettibile di impugnazione giurisdizionale dinanzi al giudice amministrativo. Nonostante ciò, la sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente determina l'improcedibilità del ricorso, con conseguente compensazione delle spese di lite tra le parti. Il giudice, in ossequio alla normativa sulla tutela dei dati personali, dispone l'oscuramento delle generalità e degli altri elementi identificativi dei soggetti interessati.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/05/2022

N. 06159/2022 REG.PROV.COLL.

N. 01165/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1165 del 2018, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, viale ((omissis)) n. 77;

contro

Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria
ex lege
in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

del provvedimento di diniego del visto d'ingresso per motivi di turismo n. -OMIS…

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