Cassazione penale Sez. II sentenza n. 6053 del 10 febbraio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:6053PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La sussistenza delle esigenze cautelari, ai fini dell'applicazione della misura della custodia cautelare in carcere, deve essere valutata dal giudice in relazione alla situazione attuale dell'indagato, tenendo conto non solo della gravità del fatto e del contesto mafioso in cui è maturato, ma anche della condotta successiva al fatto, dei comportamenti tenuti durante la sottoposizione a misure di prevenzione e di eventuali indici concreti e attuali dai quali desumere il pericolo di reiterazione di reati della stessa specie di quello contestato, nonché il rischio di inquinamento probatorio e di fuga. Tali valutazioni devono essere adeguatamente motivate dal giudice, anche in sede di rinvio a seguito di annullamento della precedente ordinanza cautelare. Inoltre, la compatibilità delle condizioni di salute dell'indagato con la detenzione in carcere deve essere attentamente valutata dal giudice, tenendo conto delle risultanze delle consulenze tecniche e del bilanciamento tra le esigenze di giustizia e i diritti fondamentali della persona.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - rel. Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore della Repubblica presso il Tribunale;

nel procedimento nei confronti di:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del 17/07/2014 del Tribunale di Catanzaro;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Piercamillo Davigo;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale VIOLA Alfredo che ha concluso chiedendo che il ricorso sia rigettato;

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