Tribunale Amministrativo Regionale Molise - Campobasso sentenza n. 249 del 2015

ECLI:IT:TARMOL:2015:249SENT

Massima

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Il Comune, in qualità di ente proprietario della strada comunale, può legittimamente ordinare la demolizione di opere edilizie realizzate in parziale difformità dal permesso di costruzione, qualora le stesse abbiano invaso la proprietà pubblica, senza che rilevi la perdurante destinazione pubblica della strada o il decorso del termine annuale per l'esercizio dell'autotutela possessoria. L'ordine di ripristino, che impone lo spostamento della recinzione al confine catastale e l'eliminazione di un salto di quota che ha modificato il profilo longitudinale della strada comunale, è sufficientemente specifico e consente ai destinatari di adottare le misure necessarie per dare attuazione al provvedimento. L'assenza di comunicazione di avvio del procedimento non determina l'illegittimità dell'ordine di demolizione, trattandosi di un potere vincolato di repressione degli abusi edilizi, mentre la competenza all'adozione del provvedimento spetta al dirigente comunale e non al sindaco, non essendo in questione l'esercizio di poteri di autotutela possessoria. Pertanto, il Comune può legittimamente ordinare la demolizione di opere edilizie realizzate in parziale difformità dal permesso di costruzione su suolo di proprietà comunale, senza che ciò comporti alcuna responsabilità risarcitoria.

Sentenza completa

N. 00356/2010
REG.RIC.

N. 00249/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00356/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Molise

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 356 del 2010, proposto da Decio Galasso e dalla Società Alvani S.r.l., rappresentati e difesi dagli avv. Daniele Razzante e Carmine Biasiello, con domicilio eletto presso lo studio dell’Avv. Nicandro D'Apollonio in Campobasso, Via Nazario Sauro, n. 2;

contro

Comune di Agnone, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Anita Di Primio, con domicilio eletto presso lo studio dell’Avv. Stefano Scarano in Campobasso, Corso Umberto I, n. 43;

per l'annullamento

dell'ordinanza n. 29 del Comune di Agnone, prot. n. 4735 del 12.5.10, resa il 12.5.2010, con la q…

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