Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 49264 del 26 ottobre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:49264PEN

Massima

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Il reato di lesioni personali aggravate dalla malattia o incapacità di attendere alle ordinarie occupazioni per oltre 40 giorni sussiste quando la prova della durata della malattia è desumibile non solo dai certificati medici, ma anche dalle deposizioni testimoniali, anche se alcuni certificati presentano profili di genericità o provengono da specialisti diversi da quelli che hanno materialmente curato la vittima. L'equivalenza tra le attenuanti generiche e le aggravanti, riconosciuta dal giudice di merito, comporta la determinazione della pena nel minimo edittale previsto per il reato di lesioni personali, senza che assuma rilievo la richiesta di una pena ancora più contenuta, trattandosi di valutazione discrezionale del giudice di merito non sindacabile in sede di legittimità, salvo vizi logici o giuridici della motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Presidente

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. GIORDANO ((omissis)) - Consigliere

Dott. SCALIA Laura - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
3. (OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 23/10/2015 della Corte di appello di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. SCALIA Laura;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. TAMPIERI Luca, che ha concluso per l'a…

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