Tribunale Amministrativo Regionale Friuli Venezia Giulia - Trieste sentenza breve n. 224 del 2011

ECLI:IT:TARFVG:2011:224SENB

Massima

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Il provvedimento amministrativo di concessione temporanea per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche/private può essere legittimamente revocato dall'autorità competente qualora la nuova disciplina regolamentare sopravvenuta imponga requisiti e condizioni per il rilascio della concessione che risultino incompatibili con la situazione di fatto esistente al momento del rilascio della concessione medesima, in particolare laddove sia richiesto il consenso scritto dei titolari delle attività prospicienti le aree oggetto di concessione e tale consenso non sia stato acquisito. In tali ipotesi, la revoca della concessione già rilasciata costituisce un atto dovuto per l'amministrazione, non essendo necessaria una specifica motivazione in ordine all'interesse pubblico sotteso al provvedimento di revoca, atteso che questo è già implicito nella nuova disciplina regolamentare sopravvenuta, la quale mira a garantire un assetto ordinato e pacifico dell'utilizzo degli spazi pubblici/privati da parte degli esercizi commerciali. Inoltre, eventuali irregolarità procedimentali, quali l'omessa indicazione del termine di conclusione del procedimento o la mancata valutazione delle osservazioni del privato, non inficiano la legittimità del provvedimento di revoca, in quanto si tratta di un atto dovuto in esecuzione della nuova disciplina regolamentare, ai sensi dell'art. 21-octies della legge n. 241/1990. Infine, la revoca della concessione non determina una violazione del diritto di proprietà del concessionario, in quanto l'occupazione di spazi pubblici/privati è subordinata al rilascio di un provvedimento concessorio, la cui legittimità è condizionata al rispetto della normativa vigente al momento del suo rilascio e della sua eventuale modifica successiva.

Sentenza completa

N. 00022/2011
REG.RIC.

N. 00224/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00022/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Friuli Venezia Giulia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 22 del 2011, proposto da:
T.K.C. S.r.l., rappresentato e difeso dall'avv. Vincenzo Cinque, con domicilio eletto presso Segreteria Generale T.A.R. in Trieste, p.zza Unita' D'Italia 7;

contro

Comune di Lignano Sabbiadoro, rappresentato e difeso dall'avv. Adriano Nascimbeni, con domicilio eletto presso Segreteria Generale T.A.R. in Trieste, p.zza Unita' D'Italia 7;

nei confronti di

Parrocchia Sant'Andrea di Ronchis, rappresentata e difesa dagli avv. Oddone Di Lenarda, Isabella Odorico, con domicilio eletto presso …

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