Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Bologna sentenza n. 236 del 2017

ECLI:IT:TARBO:2017:236SENT

Massima

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L'installazione di insegne di esercizio lungo le autostrade o in vista di esse è soggetta a procedimento autorizzatorio da parte dell'ente gestore dell'autostrada, il quale può legittimamente negare l'autorizzazione quando, a suo giudizio discrezionale, l'insegna rivesta carattere prettamente pubblicitario e arrechi disturbo visivo agli utenti dell'autostrada, distraendone l'attenzione con conseguente pericolo per la sicurezza della circolazione. La nozione di "insegna di esercizio" autorizzabile ai sensi dell'art. 23 del Codice della Strada deve essere interpretata in senso rigoroso e restrittivo, circoscrivendola ai soli casi in cui l'insegna serve esclusivamente a segnalare il luogo ove si esercita l'impresa, senza assumere dimensioni tali da rappresentare un richiamo pubblicitario visibile anche a notevole distanza. Pertanto, l'autorizzazione può essere legittimamente negata quando l'insegna, per le sue dimensioni complessive e per la pluralità di diciture identificative dell'attività d'esercizio visibili dall'autostrada, configuri in realtà un "mezzo pubblicitario contraffatto", come tale non autorizzabile ai sensi della normativa vigente. L'ente gestore dell'autostrada è tenuto a verificare in concreto ed entro il più breve tempo possibile tutte le situazioni di "insegne" collocate in vista del tracciato autostradale, provvedendo obbligatoriamente, in caso di eventuale accertamento di illegalità concernenti l'avvenuta installazione di insegne non autorizzate o il rilascio di autorizzazioni illegittime, ad esercitare i propri poteri sanzionatori e in autotutela, a prescindere da eventuali precedenti illegittimi rilasci di autorizzazioni a terzi soggetti.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/03/2017

N. 00236/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00310/2015 REG.RIC.

N. 00312/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la ((omissis))

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 310 del 2015, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
G.D. s.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)), in Bologna, Galleria del Toro n. 3;

contro

-Autostrade per l'Italia s.p.a., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del primo, in Bologna, via Collegio di Spagna n. 15;
-Autostrade per l'Italia s.p.a. Direzione III Tronc…

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