Cassazione penale Sez. V sentenza n. 44695 del 1 dicembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:44695PEN

Massima

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La pericolosità sociale di chi appartiene ad associazione mafiosa può essere esclusa solo in caso di comprovato recesso dell'interessato dall'associazione, non essendo sufficiente il mero decorso del tempo dalla precedente adesione o partecipazione ad attività associative, atteso che il legame con l'organizzazione criminale si presume perdurante fino a prova contraria. Pertanto, anche un soggetto condannato per reati di mafia e che abbia scontato la pena può essere sottoposto a misure di prevenzione personale, quali la sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, qualora non venga fornita la prova positiva del suo effettivo distacco dall'associazione criminale di appartenenza. Il reinserimento sociale del soggetto, pur essendo un obiettivo da perseguire, non può prevalere sulla necessità di tutelare la collettività dal pericolo di recidiva, finché non sia stata rimossa in modo certo la pericolosità sociale derivante dal pregresso inserimento in contesti mafiosi. La revoca di un gravame, quale il ricorso in cassazione, produce l'effetto estintivo del giudizio, rendendo inammissibile ogni successiva iniziativa di revoca della rinuncia, in quanto atto negoziale processuale abdicativo e recettizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Presidente

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. FEDERICO Raffaello - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

LA. AN. , N. IL (OMESSO);

avverso DECRETO del 19/09/2007 CORTE APPELLO di LECCE;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. FUMO MAURIZIO;

letta la requisitoria del PG che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

Il difesone di La. Al. ricorre per cassazione avverso il decreto della Corte di appello di Lecce del 19.9.2007 con il quale e' stata confermata la pronunz…

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