Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1024 del 2014

ECLI:IT:TARSA:2014:1024SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il diritto di proprietà e di possesso di un'area privata non può essere compresso dall'adozione di provvedimenti amministrativi che ne limitino l'utilizzo, se non nel rispetto delle prescrizioni di legge e previa adeguata motivazione in ordine alla sussistenza di un prevalente interesse pubblico. L'Amministrazione comunale, nell'esercizio dei propri poteri di tutela della sicurezza pubblica e della circolazione, è tenuta a seguire il corretto iter procedimentale previsto dalla normativa vigente, acquisendo le necessarie autorizzazioni e pareri degli organi competenti, prima di adottare provvedimenti che incidano sulla disponibilità di aree private. In particolare, l'imposizione di prescrizioni in materia di prevenzione incendi, che comportino limitazioni all'utilizzo di un'area privata, deve essere preceduta dall'autorizzazione in deroga rilasciata dall'Ispettorato Regionale dei Vigili del Fuoco, previo parere del Comando Provinciale, ai sensi dell'art. 6 del d.P.R. n. 37/1998, non essendo sufficiente il mero parere del Comando Provinciale. L'Amministrazione comunale, nel bilanciare l'interesse pubblico alla sicurezza con quello privato alla piena disponibilità dell'area, deve adeguatamente motivare in ordine alla sussistenza di un concreto pericolo per la pubblica incolumità, non potendo limitarsi ad invocare generiche esigenze di tutela della circolazione e del soccorso in caso di emergenza. Ove l'Amministrazione non dimostri la natura pubblica dell'area oggetto di provvedimenti limitativi, deve seguire il corretto iter espropriativo per acquisire la disponibilità dell'area privata, nel rispetto delle garanzie previste dalla legge.

Sentenza completa

N. 00952/2013
REG.RIC.

N. 01024/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00952/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 952 del 2013, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Salerno, corso Garibaldi n. 105, presso l’avv. Lentini;

contro

Comune di Amalfi, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Salerno, via ((omissis)) n. 51;
Ministero dell'Interno e Comando Provinciale VV.FF. di Salerno, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura distrettuale dello Stato, domiciliati in Salerno, corso ((omissis)) n. 58;

per l'ann…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.