Cassazione penale Sez. II sentenza n. 39475 del 25 settembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:39475PEN

Massima

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Il giudice, in presenza di una causa di estinzione del reato, può pronunciare sentenza di proscioglimento nel merito solo quando l'evidenza dell'innocenza sia lampante, tale che la valutazione che deve compiere appartenga più al concetto di "constatazione", ossia di percezione "ictu oculi", che a quello di "apprezzamento", ovverosia quando sia da escludere qualsiasi necessità di accertamento o di approfondimento, incompatibili col concetto di mera constatazione. Qualora in sede di appello sopravvenga una causa di estinzione del reato, il proscioglimento nel merito in caso di contraddittorietà o insufficienza della prova non prevale rispetto alla dichiarazione immediata di una causa di non punibilità, nel senso che il giudice non è tenuto a svolgere un esame compiuto e approfondito delle risultanze probatorie già assunte ma deve dichiarare l'estinzione del reato. In presenza di una causa di estinzione del reato, non sono rilevabili in sede di legittimità vizi di motivazione della sentenza impugnata, salvo il caso in cui, pur sopravvenuta una causa estintiva del reato, il giudice sia chiamato a valutare, per la presenza della parte civile, il compendio probatorio ai fini delle statuizioni civili, ipotesi che richiede una "plena cognitio" del processo, che sarebbe dovuto pervenire a un accertamento completo e approfondito sulla responsabilità penale. Tuttavia, tale eccezione non opera quando l'impugnazione sia stata proposta dall'imputato che abbia chiesto una decisione (assolutoria) sulla responsabilità e ai soli effetti penali, senza alcuna domanda in ordine alle statuizioni civili, essendo in tal caso sufficiente la declaratoria immediata della causa di estinzione del reato con prevalenza sulla formula assolutoria in mancanza di evidenza della innocenza o in presenza di carenza o contraddittorietà della prova.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - rel. Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. ALMA ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Avvocato (OMISSIS), quale difensore di (OMISSIS) (n. il (OMISSIS));

avverso la sentenza della Corte di appello di Ancona, 3 Sezione penale, in data 06/12/2012.

Sentita la relazione della causa fatta, in pubblica udienza, dal ((omissis)).

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, dottoressa ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.

Udito l'Avvocato (OMISSIS) - difensore delle P.C. (OMISSIS) e (OMISSIS) - che si associa alla richi…

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