Cassazione penale Sez. I sentenza n. 9195 del 29 febbraio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:9195PEN

Massima

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La violazione degli obblighi e delle prescrizioni inerenti alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo o divieto di soggiorno costituisce reato di delitto, con conseguente applicazione della sanzione della reclusione, a prescindere dal fatto che l'allontanamento dal domicilio sia avvenuto all'interno o all'esterno del comune di residenza obbligata. Tale principio di diritto trova applicazione in virtù della modifica legislativa introdotta dalla Legge n. 155 del 2005, la quale ha qualificato come delitto qualsiasi inosservanza degli obblighi e delle prescrizioni inerenti alla sorveglianza speciale, superando la precedente distinzione tra allontanamento dal comune di residenza obbligata (contravvenzione) e allontanamento dal domicilio (delitto). Pertanto, il giudice di merito è tenuto ad applicare tale principio di diritto, indipendentemente dalle specifiche circostanze del caso concreto, al fine di garantire l'uniforme interpretazione ed applicazione della norma penale in materia di sorveglianza speciale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOCALI Piero - Presidente

Dott. GIRONI Emilio Giovann - Consigliere

Dott. CORRADINI Grazia - Consigliere

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO CORTE D'APPELLO di POTENZA;

nei confronti di:

1) RI. SA., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 22/03/2007 CORTE APPELLO di POTENZA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. ZAMPETTI UMBERTO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Sost. Dott. GIALANELLA An…

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