Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 15814 del 8 aprile 2014

ECLI:IT:CASS:2014:15814PEN

Massima

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La confisca di beni ai sensi dell'art. 240 c.p. è legittima solo se vi sia un nesso di pertinenzialità tra il bene e la condotta criminosa accertata, non essendo sufficiente il mero sequestro del bene. I beni privi di tale collegamento, anche se sottoposti a sequestro, non possono essere confiscati, dovendosi procedere alla loro restituzione all'avente diritto. Il giudice è tenuto a motivare in modo specifico e puntuale l'esistenza del nesso di pertinenzialità per ciascun bene oggetto di confisca, non essendo sufficiente un riferimento generico o implicito. La confisca, quale misura ablativa di carattere sanzionatorio, deve trovare una puntuale giustificazione nel caso concreto, non potendo essere disposta in assenza di una dimostrata connessione tra il bene e l'illecito accertato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. CONTI Giovanni - rel. Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato in (OMISSIS);

avverso la sentenza del 29/05/2013 del Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Torino;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

sentita la relazione svolta dal consigliere Dott. CONTI Giovanni;

lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. LETTIERI Nicola, che ha concluso per l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata limitatamente a parte delle…

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