Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3249 del 2012

ECLI:IT:TARNA:2012:3249SENT

Massima

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Il rilascio di una concessione edilizia in sanatoria non è subordinato alla previa acquisizione dell'autorizzazione paesaggistica, in quanto quest'ultima costituisce una condizione di efficacia e non di validità del titolo edilizio. Tuttavia, l'amministrazione può legittimamente procedere alla revoca della concessione edilizia in sanatoria qualora accerti l'assenza dell'autorizzazione paesaggistica, il mancato versamento dell'indennità per il danno ambientale prodotto e la non corrispondenza dello stato dei luoghi rappresentato nei grafici di rilievo approvati con la concessione stessa con quello effettivamente esistente al momento della presentazione della domanda di condono. In tali ipotesi, l'affidamento del privato sulla validità del titolo edilizio non è meritevole di tutela, in quanto l'amministrazione è tenuta a verificare la legittimità dell'intervento edilizio anche in un momento successivo al rilascio della concessione in sanatoria. L'ordine di demolizione di opere abusive non deve essere preceduto dalla comunicazione di avvio del procedimento, in quanto trattasi di provvedimento tipizzato e vincolato, che presuppone un mero accertamento tecnico sulla consistenza delle opere realizzate e sul loro carattere abusivo. Tuttavia, l'efficacia dell'ordine di demolizione resta sospesa in pendenza di un'istanza di sanatoria, in modo da evitare la demolizione di un'opera astrattamente suscettibile di regolarizzazione. Qualora l'istanza di sanatoria venga successivamente rigettata, l'ordine di demolizione riacquista la sua efficacia. L'amministrazione può legittimamente dichiarare l'inagibilità di un immobile in assenza del certificato di agibilità e dell'autorizzazione sanitaria, in quanto tali requisiti sono necessari per l'esercizio dell'attività ricettiva alberghiera. Infine, l'acquisizione gratuita al patrimonio comunale delle opere abusive e dell'area di sedime deve essere adeguatamente motivata e circoscritta all'area strettamente necessaria alla realizzazione di opere analoghe a quelle abusive, senza estendersi ad aree ulteriori.

Sentenza completa

N. 04678/2010
REG.RIC.

N. 03249/2012 REG.PROV.COLL.

N. 04678/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4678 del 2010, integrato da motivi aggiunti, proposto da ((omissis)) ed ((omissis)), rappresentati e difesi dall’avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dello stesso in Napoli, Piazza G. Bovio n. 14;

contro

il Comune di Qualiano, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dello stesso in Napoli, via ((omissis)) n. 32;

per l'annullamento

1) dell’ordinanza n. 9, prot. n. 7320, del 7 maggio 2010, con la quale è stata ingiunta la demolizione di opere asseritamente abusive realizzate nel Comune …

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