Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 1882 del 2015

ECLI:IT:TARCT:2015:1882SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive e il diniego dell'istanza di "fiscalizzazione", ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. La realizzazione di opere edilizie in assenza di permesso di costruire, in zona sottoposta a vincolo paesaggistico (fascia di 150 metri dalla battigia), non è suscettibile di alcuna forma di regolarizzazione, in quanto il divieto di edificazione in tali aree non ammette deroghe se non per opere destinate alla diretta fruizione del mare. 2. La realizzazione di una tettoia, anche se pertinenziale all'edificio principale, è soggetta a permesso di costruire qualora abbia dimensioni tali da arrecare una visibile alterazione del prospetto e della sagoma dell'edificio, configurandosi come intervento di ristrutturazione edilizia. In tal caso, la sanzione applicabile è la sola demolizione, senza possibilità di acquisizione gratuita al patrimonio comunale. 3. L'ordine di demolizione delle opere abusive è legittimo anche in assenza di una puntuale indicazione dei dati catastali, essendo sufficiente l'analitica descrizione delle opere da rimuovere per consentire al destinatario di adempiere spontaneamente. L'individuazione dell'area di sedime da acquisire in caso di inottemperanza va, invece, motivata in sede di adozione del provvedimento acquisitivo. 4. L'istituto della "fiscalizzazione" di cui all'art. 34 del D.P.R. 380/2001 non è applicabile agli interventi realizzati in totale difformità dal permesso di costruire, rientranti nell'ambito applicativo dell'art. 31 del medesimo testo unico, essendo riservato ai soli casi di parziale difformità.

Sentenza completa

N. 03216/2009
REG.RIC.

N. 01882/2015 REG.PROV.COLL.

N. 03216/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3216 del 2009, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), rappresentate e difese dagli avv. Nicolo' D'Alessandro, ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. Nicolo' D'Alessandro in Catania, piazza Lanza, 18/A;

contro

Comune di Augusta, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Catania, Via Teocrito, 48;
Comune di Augusta – VII Settore - Avvocatura Comunale - Serv. Contenzioso Edile, in persona del Dirigente - le…

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