Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 8113 del 20 febbraio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:8113PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, pur essendo a conoscenza di una condotta criminosa commessa nei locali di cui ha la responsabilità e l'obbligo di vigilanza, omette di denunciarla e di attivarsi concretamente per impedirne il prosieguo, consentendone la prosecuzione, e cerca di occultarla al momento di un controllo ispettivo, risponde a titolo di concorso nel reato, in quanto la sua condotta, pur non essendo attiva, integra un consapevole contributo morale e materiale all'altrui condotta criminosa, rafforzandone il proposito. Tale condotta non può essere qualificata come mera connivenza non punibile, in quanto il pubblico ufficiale, in ragione della sua posizione di garanzia, aveva l'obbligo giuridico di impedire la commissione del reato. Inoltre, la detenzione di modiche quantità di diverse tipologie di stupefacenti, unitamente all'accertata condotta concorsuale del pubblico ufficiale in relazione alla coltivazione di cannabis, è indice della destinazione di tali sostanze alla cessione a terzi, integrando il reato di detenzione a fini di spaccio, a prescindere dall'effettiva idoneità all'uso drogante. Infine, la detenzione di munizioni da guerra, anche se vetuste e presumibilmente non più efficienti, integra il reato contestato, in quanto ai fini della configurabilità del reato non è necessario che le munizioni siano atte all'impiego, essendo sufficiente la loro originaria destinazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PICCIALLI Patrizia - Presidente

Dott. SAVINO Mariapia G. - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - Consigliere

Dott. PAVICH Giuseppe - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 23/09/2015 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 01/02/2017, la relazione svolta dal Consigliere Dr. GIUSEPPE PAVICH;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. DE MASELLIS MARIELLA, che ha concluso per il rigetto del ricorso;
dato atto che il difensore avv. ((omissis)), si e' riportato ai motivi di …

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