Il concorso dell'agente nella realizzazione del reato presupposto esclude la configurabilità del delitto di ricettazione. Infatti, qualora l'imputato abbia partecipato alla contraffazione di documenti, come nel caso di false patenti di guida, non può essere condannato anche per il reato di ricettazione di tali documenti, in quanto egli ha concorso nella commissione del reato principale. In tali ipotesi, il fatto che l'imputato abbia fornito la propria fotografia e le proprie generalità per la creazione dei documenti falsi, dimostra il suo coinvolgimento nella realizzazione del reato presupposto, escludendo così la configurabilità autonoma del delitto di ricettazione. La condanna per ricettazione risulta pertanto incompatibile con l'accertato concorso dell'agente nella contraffazione, poiché il reato di ricettazione presuppone che il soggetto agente sia estraneo alla commissione del reato principale da cui provengono i beni oggetto della ricettazione. Pertanto, la condanna per il reato di ricettazione deve essere annullata senza rinvio, in quanto il fatto non sussiste, eliminando altresì gli aumenti di pena ad esso relativi.