Cassazione penale Sez. II sentenza n. 41449 del 6 ottobre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:41449PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La retrodatazione della custodia cautelare può essere riconosciuta quando gli elementi a carico dell'imputato, pur non essendo stati acquisiti al momento dell'emissione della prima ordinanza, siano comunque desumibili dalle dichiarazioni rese in un procedimento connesso e raccolte in tempi precedenti al rinvio a giudizio per i fatti oggetto della misura cautelare. Tuttavia, la sussistenza di esigenze cautelari, anche in presenza di condotte processuali positive dell'imputato, può essere esclusa in ragione della pericolosità sociale desumibile dai suoi precedenti gravi e specifici, che precludono una favorevole prognosi in tema di recidiva. Il riconoscimento della retrodatazione della custodia cautelare e la valutazione delle esigenze cautelari devono pertanto essere effettuate sulla base di un complessivo apprezzamento degli elementi di fatto, senza limitarsi a considerare singoli aspetti, al fine di assicurare il bilanciamento tra le esigenze cautelari e il rispetto dei diritti dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - Consigliere

Dott. MACCHIA Alber - rel. Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 2431/2013 TRIB. LIBERTA' di TORINO, del 18/12/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALBERTO MACCHIA;

sentite le conclusioni del PG Dott. DE AUGUSTINIS Umberto che chiede dichiararsi la inammissibilita' del ricorso per rinuncia.

OSSERVA

Con ordinanza del 14 gennaio 2014, il Tribunale di Torino ha respinto l'appello de liberiate presentato nell'interesse di (OMISSIS) avve…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.