Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1257 del 2024

ECLI:IT:TARPA:2024:1257SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia, nell'esaminare il ricorso avverso il provvedimento di diniego di compatibilità paesaggistica e di ordine di rimessione in pristino di un manufatto abusivo, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. In materia di abusi edilizi, il carattere vincolato dei provvedimenti rende superflua la comunicazione di avvio del procedimento, dal momento che non è possibile alcun utile apporto partecipativo dell'interessato, essendo sufficiente l'individuazione degli abusi commessi. 2. L'art. 46 della legge regionale siciliana n. 17/2004, che prevedeva il silenzio-assenso sui procedimenti di autorizzazione paesaggistica, deve ritenersi abrogato a partire dal 2011, in seguito all'entrata in vigore della legge regionale n. 5/2011 che ha reso applicabile nella Regione Siciliana l'art. 20, comma 4, della legge n. 241/1990, il quale esclude il silenzio-assenso nei procedimenti riguardanti il patrimonio culturale e paesaggistico. Di conseguenza, non può essersi formato alcun silenzio-assenso sull'istanza di compatibilità paesaggistica presentata dal ricorrente. 3. L'art. 29 della legge regionale siciliana n. 7/2019 sul silenzio-assenso non può essere interpretato in modo da ammettere il silenzio-assenso sulle istanze di autorizzazione paesaggistica, in quanto tale previsione è incompatibile con l'art. 20, comma 4, della legge n. 241/1990, che esclude il silenzio-assenso in tale ambito e che è direttamente applicabile anche in Sicilia. 4. In materia di condono edilizio, la normativa regionale siciliana non consente la sanatoria di opere abusive realizzate in aree sottoposte a vincoli paesaggistici (assoluti e relativi), in quanto ciò contrasterebbe con l'art. 32, comma 27, lettera d), del d.l. n. 269/2003, convertito in legge n. 326/2003, come interpretato dalla giurisprudenza e dalla recente sentenza della Corte Costituzionale n. 252/2022.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/04/2024

N. 01257/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01020/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1020 del 2023, integrato da motivi aggiunti, proposto da-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

l’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana - Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Messina, in persona dell’Assessore
pro tempore
, rappresentato e difeso
ope legis
dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Palermo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

del Comune di Letojanni, in persona del Sindaco
pro t…

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