Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 5247 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:5247SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di revoca di una procedura di gara pubblica deve essere adeguatamente motivato, con riferimento a specifici elementi istruttori e valutazioni concrete, senza basarsi su meri presupposti generici o opinabili. L'Amministrazione, nell'esercizio del proprio potere discrezionale di revoca, è tenuta a compiere un'approfondita istruttoria e a fornire una motivazione esaustiva, che dia conto delle ragioni che giustificano l'adozione di tale provvedimento, nel rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa. In particolare, l'Amministrazione deve valutare attentamente la compatibilità tra i tempi di svolgimento della procedura di gara e le esigenze di conclusione dell'appalto, senza far ricadere sull'aggiudicatario provvisorio eventuali ritardi procedurali di cui essa stessa è responsabile. Inoltre, l'Amministrazione, qualora intenda revocare un provvedimento di aggiudicazione provvisoria già adottato, è tenuta a verificare la sussistenza di sopravvenuti motivi di pubblico interesse, da esplicitare adeguatamente nella motivazione, e a prevedere un equo indennizzo in favore del soggetto che ha subito la revoca, ai sensi dell'art. 21-quinquies della legge n. 241/1990. Il mancato rispetto di tali presupposti e obblighi procedimentali determina l'illegittimità del provvedimento di revoca, che può essere annullato in sede giurisdizionale.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/05/2017

N. 05247/2017 REG.PROV.COLL.

N. 15008/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 15008 del 2016, integrato da motivi aggiunti, proposto daVastarredoSrl, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avvocati Vincenzo Bassi, Carla Di Lello, con domicilio eletto presso lo studio Carla Di Lello in Roma, via Cicerone, 62;

contro

Città Metropolitana di Roma Capitale, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avvocato Massimiliano Sieni, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via 4 Novembre, 119/A;

nei confronti di

MobilferroSrl non costituita in giudizio;

per l'ottemperanza

alla sentenz…

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