Il permesso di costruire e l'autorizzazione paesaggistica sono necessari per la realizzazione di opere edilizie, anche di modeste dimensioni, che non presentino i requisiti di precarietà e amovibilità, in quanto tali opere, per le loro caratteristiche costruttive e la loro collocazione in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, sono idonee a determinare un'alterazione permanente dello stato dei luoghi e dell'assetto idrogeologico del suolo, con conseguenti riflessi non solo sul profilo urbanistico ma anche su quello paesaggistico-ambientale. Pertanto, il gazebo e il capannone realizzati senza le prescritte autorizzazioni, in quanto strutture stabili e non precarie, richiedevano il preventivo rilascio del permesso di costruire e dell'autorizzazione paesaggistica, la cui mancanza legittima l'ordine di demolizione da parte dell'autorità comunale. L'esenzione dall'autorizzazione paesaggistica prevista per le opere destinate all'esercizio dell'attività agro-silvo-pastorale, di cui all'art. 149, comma 1, lett. b), d.lgs. n. 42/2004, non è applicabile qualora le opere, per le loro caratteristiche costruttive, determinino un'alterazione permanente dello stato dei luoghi, come nel caso di specie.