Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 43463 del 13 novembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:43463PEN

Massima

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Il giudice di appello, nell'accogliere l'impugnazione della parte civile avverso la sentenza di proscioglimento dell'imputato, può affermare la responsabilità civile di quest'ultimo per il reato di lesioni colpose, in quanto l'accertamento incidentale della responsabilità penale equivale virtualmente alla condanna di cui all'art. 538 c.p.p. Ciò anche quando l'impugnazione della parte civile non faccia espresso riferimento agli effetti civili, essendo necessari i riferimenti allo svolgimento dei fatti e alla responsabilità dell'imputato per l'accertamento della colpa, presupposto della responsabilità civile. Il giudice di appello conserva, nei limiti del devoluto, i poteri che avrebbe dovuto esercitare il giudice che ha prosciolto, potendo quindi affermare la responsabilità del prosciolto agli effetti civili e condannarlo al risarcimento o alle restituzioni. La procura speciale conferita per il giudizio di primo grado abilita il difensore a proporre appello contro la sentenza di proscioglimento, in quanto il mandato difensivo contiene il riferimento alla facoltà di impugnazione. Le censure sulla valutazione dei fatti sono inammissibili in sede di legittimità, in quanto comportano una non consentita rivalutazione del merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOCALI Piero - Presidente

Dott. IACOPINO Silvana G. - Consigliere

Dott. ROMIS Vincenzo - Consigliere

Dott. BIANCHI Luisa - rel. Consigliere

Dott. MAISANO Giulio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) ME. MA. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 532/2006 CORTE APPELLO di CALTANISSETTA, del 21/12/2006;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 23/10/2009 la relazione fatta dal Consigliere Dott.ssa BIANCHI LUISA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott.ssa DE SANDRO Anna Maria, che ha concluso per il rigetto del ricorso;

udito il difensore avv.to Cantoro Gabriele del Foro di Enna…

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