Cassazione penale Sez. I sentenza n. 43538 del 24 ottobre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:43538PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di beni può essere disposto nei confronti di soggetti che risultino aver assunto la titolarità formale di beni in realtà appartenenti a terzi, in particolare a familiari pregiudicati, al fine di eludere l'applicazione di misure di prevenzione patrimoniali. In tali casi, il giudice può ritenere sussistente il "fumus delicti" del reato di intestazione fittizia di beni, di cui all'art. 12-quinquies della legge n. 356 del 1992, anche in assenza di una prova certa circa la provenienza illecita dei beni, qualora gli elementi acquisiti, come il legame di parentela con soggetti dediti ad attività criminose e l'impossibilità per il soggetto di aver acquisito lecitamente i beni in ragione della sua condizione personale ed economica, rendano ragionevolmente probabile l'ipotesi accusatoria. La mancata tempestiva proposizione dell'istanza di riesame avverso il provvedimento di sequestro non preclude la possibilità di richiederne la revoca, qualora vengano dedotti elementi idonei a dimostrare l'insussistenza, fin dall'origine, delle condizioni di applicabilità della misura cautelare reale, salvo il limite della preclusione derivante dal giudicato cautelare sulle singole questioni già affrontate e risolte.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. CAIAZZO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. BONI Monica - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1353/2011 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 21/10/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MONICA BONI;

sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), il quale ha chiesto dichiararsi inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza resa il 21 ottobre 2011 il Tribunale di Napoli, costituito ex articolo 310 c.p.p., rigettava l'appello proposto da (OMISSIS) av…

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