L'installazione di un nuovo impianto di distribuzione di carburanti per autotrazione in un Comune diverso da quelli in cui sono situati gli impianti da trasferire e concentrare costituisce un nuovo servizio pubblico, la cui concessione spetta al Consiglio comunale ai sensi dell'art. 32 della legge n. 142 del 1990 (ora art. 42 del D.Lgs. n. 267 del 2000), e non può essere autorizzata dalla sola Giunta municipale. Infatti, l'art. 15, comma 1, del D.P.R. n. 1269 del 1971, che prevede l'autorizzazione per il trasferimento, la modifica e la concentrazione di impianti, si riferisce esclusivamente agli spostamenti e alle concentrazioni che avvengono nell'ambito del territorio di un solo Comune, non essendo plausibile un'interpretazione della norma che consenta al Comune che ha rilasciato la concessione di autorizzare l'installazione dell'impianto sul territorio di un altro Comune. Pertanto, l'apertura di un nuovo impianto di distribuzione di carburanti in un Comune diverso da quelli in cui sono situati gli impianti da trasferire e concentrare richiede una deliberazione ad hoc del Consiglio comunale, non essendo sufficiente un provvedimento della Giunta municipale.