Cassazione penale Sez. V sentenza n. 26017 del 1 luglio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:26017PEN

Massima

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Il ricorso per cassazione proposto dall'imputato avverso la sentenza di condanna del Giudice di pace, che deduca anche il vizio di motivazione in riferimento all'apprezzamento della prova, deve essere qualificato come appello, in quanto nel procedimento davanti al Giudice di pace trova applicazione l'articolo 574 c.p.p., comma 4, che prevede che l'impugnazione dell'imputato contro la pronuncia di condanna penale estende i suoi effetti alle statuizioni civili dipendenti dalla condanna stessa. Pertanto, l'atto d'impugnazione indirizzato alla Corte di Cassazione come ricorso deve essere qualificato come appello, avendone i contenuti, e deve essere trasmesso al competente Tribunale affinché si pronunci su di esso ai sensi dell'articolo 568 c.p.p., comma 5. La Corte di Cassazione, nel qualificare l'impugnazione come appello, ha rilevato che nel procedimento davanti al Giudice di pace trova applicazione l'articolo 574 c.p.p., comma 4, il quale prevede che l'impugnazione dell'imputato contro la pronuncia di condanna penale estende i suoi effetti alle statuizioni civili dipendenti dalla condanna stessa. Pertanto, il ricorso per cassazione proposto dall'imputato avverso la sentenza di condanna del Giudice di pace, che deduca anche il vizio di motivazione in riferimento all'apprezzamento della prova, deve essere qualificato come appello, in quanto l'atto d'impugnazione indirizzato alla Corte di Cassazione come ricorso ne ha i contenuti. Di conseguenza, gli atti devono essere trasmessi al competente Tribunale affinché si pronunci sull'appello ai sensi dell'articolo 568 c.p.p., comma 5.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. OLDI Paolo - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. SABEONE Gerar - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) MA. FR. MA. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 2/2008 GIUDICE DI PACE di FOLIGNO, del 20/03/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 12/04/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GERARDO SABEONE;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Il Giudice di pace di F…

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