Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3118 del 2020

ECLI:IT:TARNA:2020:3118SENT

Massima

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Il rilascio di un condono edilizio può essere legittimamente revocato dall'amministrazione comunale qualora, a seguito di successivi accertamenti, emerga che l'immobile oggetto della sanatoria abbia subito, dopo la presentazione dell'istanza di condono, rilevanti interventi e trasformazioni edilizie tali da far ritenere che il fabbricato sia stato edificato ex novo dopo il termine ultimo previsto dalla legge per l'accesso al condono. In tali casi, l'amministrazione è tenuta a riaprire il procedimento, comunicare l'avvio del riesame e, all'esito degli approfondimenti istruttori, adottare il provvedimento di ritiro del condono precedentemente rilasciato e di diniego definitivo della sanatoria, ordinando altresì la demolizione delle opere abusive e il ripristino dello stato dei luoghi. Il decorso del tempo e l'eventuale consolidamento di titoli edilizi successivi non precludono l'esercizio del potere repressivo da parte del Comune, trattandosi di attività amministrativa doverosa e vincolata, la cui motivazione può limitarsi a dare conto dell'accertata difformità tra lo stato dei luoghi e quanto dichiarato in sede di domanda di condono, senza necessità di una specifica comparazione degli interessi pubblici e privati coinvolti. L'interesse pubblico alla rimozione degli abusi edilizi, infatti, deve ritenersi in re ipsa, senza che l'amministrazione debba esplicitare ulteriori ragioni di pubblico interesse.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/07/2020

N. 03118/2020 REG.PROV.COLL.

N. 04136/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4136 del 2013, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Mariagrazia D'Alessandro, rappresentata e difesa dall'avvocato Giancarlo Violante Ruggi D'Aragona, con domicilio eletto presso lo studio Giancarlo Violante Ruggi D'Aragona in Napoli, via Tino di Camaino n.6;

contro

Comune di Napoli, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Barbara Accattatis Chalons D'Oranges, Antonio Andreottola, Bruno Crimaldi, Annalisa Cuomo, Giacomo Pizza, Anna Pulcini, Bruno Ricci, Eleonora Carpentieri, Anna Ivana Furnari, Gabriele Romano, Giuseppe Da…

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