Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare la controversia relativa all'interpretazione degli accordi negoziali intercorsi tra la società ricorrente e il Comune di Milano, afferma che, nonostante la ricorrente abbia formalmente impugnato provvedimenti amministrativi, la sua pretesa sostanziale verte sull'accertamento di effetti civilistici. Pertanto, la questione attiene alla fase di attuazione del contratto, per la quale è devoluta la giurisdizione del giudice ordinario, essendo in particolare di competenza di quest'ultimo anche le azioni volte ad accertare le condizioni di validità, efficacia, nullità o annullabilità del contratto. Di conseguenza, il Tribunale dichiara il ricorso inammissibile per difetto di giurisdizione del giudice amministrativo, in favore del giudice ordinario, presso il quale il presente giudizio potrà essere riproposto entro il termine di legge. La massima giuridica che si può trarre dalla sentenza è la seguente: Le controversie relative all'interpretazione e all'accertamento delle condizioni di validità, efficacia, nullità o annullabilità di un contratto di appalto pubblico, rientrano nella giurisdizione del giudice ordinario, essendo estranee alla fase pubblicistica della procedura di gara, di competenza del giudice amministrativo.