Cassazione penale Sez. II sentenza n. 18657 del 12 maggio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:18657PEN

Massima

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Il provvedimento cautelare personale, pur essendo adottato sulla base di gravi indizi di colpevolezza e di esigenze cautelari, può essere revocato dal giudice competente qualora vengano meno i presupposti che ne hanno giustificato l'applicazione. In tal caso, la rinuncia al ricorso proposto avverso il provvedimento cautelare, in ragione della sopravvenuta carenza di interesse, comporta l'inammissibilità dell'impugnazione, senza che ciò determini la condanna del ricorrente alle spese del procedimento o al pagamento di una sanzione pecuniaria, in conformità al principio consolidato nella giurisprudenza di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO D. - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI - rel. Consigliere

Dott. BORSELLINO Maria - Consigliere

Dott. SGADARI G. - Consigliere

Dott. MONACO Marco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 14/12/2020 del TRIBUNALE DI PALERMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Piero MESSINI D'AGOSTINI;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ROMANO Giulio, che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso per sopravvenuta rinuncia.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con ordinanza del 14/12/2020 il Tri…

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