Cassazione penale Sez. V sentenza n. 57129 del 18 dicembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:57129PEN

Massima

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Il provvedimento di confisca di beni può essere legittimamente disposto nei confronti di soggetti ritenuti socialmente pericolosi sulla base di elementi concreti che dimostrino l'esistenza di collegamenti con la criminalità organizzata, anche in epoca antecedente rispetto al periodo di riferimento della pericolosità qualificata, purché tali collegamenti siano stati determinanti per l'accumulo di patrimoni di origine illecita. In tale contesto, il giudice non può computare ai fini della valutazione di proporzionalità tra disponibilità lecite e investimenti patrimoniali i redditi derivanti da incarichi politici e amministrativi, qualora emerga che tali incarichi siano stati ottenuti attraverso illeciti accordi elettorali con la criminalità organizzata, essendo tali risorse da considerarsi anch'esse di provenienza illecita. La confisca può pertanto essere disposta anche in assenza di una puntuale dimostrazione della sproporzione tra il valore dei beni e le risorse lecitamente acquisite, qualora risulti accertato il nesso tra l'accumulo patrimoniale e i collegamenti del soggetto con la criminalità organizzata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - rel. Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 17/11/2017 della CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CAPUTO ANGELO.
Letta la requisitoria scritta del Sostituto Procuratore Generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione Dott.ssa ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con decreto deliberato in data 17/11/2017, la Corte di appello di Reggio Calabria ha confermato il decreto in …

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