Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 8586 del 2007

ECLI:IT:TARLAZ:2007:8586SENT

Massima

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L'amministrazione comunale può legittimamente ordinare la demolizione di un manufatto realizzato in assenza di titolo edilizio, anche se precedentemente era stata intimata la sospensione dei lavori, in quanto l'accertamento dell'abuso edilizio costituisce il presupposto per l'adozione del provvedimento ripristinatorio, senza che ciò integri un vizio di contraddittorietà o eccesso di potere. La mancata impugnazione dell'ordine di sospensione dei lavori comporta la conoscenza da parte dell'interessato dell'avvio del procedimento sanzionatorio, con la conseguenza che egli avrebbe dovuto valutare l'opportunità di procedere alla sanatoria dell'abuso. L'amministrazione non è vincolata a trattare in modo uniforme situazioni di irregolarità edilizia, essendo tenuta a rimuovere ogni situazione di illecito, a prescindere dalla presenza di altri abusi nella zona. La motivazione del provvedimento di demolizione, che fa riferimento al parere della Commissione edilizia e al vincolo paesaggistico, è adeguata, così come la competenza dell'Assessore all'Urbanistica, in virtù della delega conferitagli dal Sindaco, a emanare l'atto, in un periodo antecedente alla riforma che ha attribuito tale potere ai dirigenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio,
Sezione Seconda bis,
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
Sul ricorso n. R.G. 3451 del 1990 proposto da Ad. Lu., rappresentata e difesa dall'avv. Do. Br. ed elettivamente domiciliata presso lo studio dello stesso, in Ro., alla ((omissis)). n. (...);
contro
il Comune di Pa. Sa., n.c.;
per l'annullamento
- del provvedimento dell'Assessore delegato all'Urbanistica, con cui si ingiungeva alla ricorrente, la demolizione ed il ripristino dei luoghi, emesso in data 15 gennaio 1990 e notificato il 19 gennaio successivo.
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visti gli atti tutti di causa;
Designato relatore alla pubblica udienza del 12.7.2007 il Consigliere Solveig Cogliani, nessuno comparso per le parti;
FATTO E DIRITTO
Con il ricorso indicato in epigrafe, la ricorrente censurava il provvedimento sopra specificato, deducendo, p…

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