Cassazione penale Sez. V sentenza n. 23064 del 29 luglio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:23064PEN

Massima

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Il reato di sequestro di persona si configura anche quando la privazione della libertà personale non sia assoluta, essendo sufficiente una relativa impossibilità di recuperare la propria libertà di scelta e di movimento, a prescindere dalla maggiore o minore durata della limitazione e dall'eventuale mancanza di tentativi da parte della vittima di riacquistare la propria libertà, purché questa non sia recuperabile con immediatezza, facilmente e senza rischi. L'elemento psicologico del reato è integrato dal dolo generico, ovvero dalla consapevolezza di infliggere alla vittima una illegittima restrizione della sua libertà fisica, intesa come libertà di locomozione, a prescindere dal movente che ha determinato l'agente a compiere la condotta. Inoltre, i presupposti essenziali della legittima difesa, che esclude la responsabilità per il reato di lesioni, sono l'aggressione ingiusta e la reazione legittima, caratterizzata dalla necessità di difendersi, dall'inevitabilità del pericolo e dalla proporzionalità tra difesa ed offesa, elementi che devono essere valutati dal giudice di merito sulla base delle risultanze processuali, senza che possa assumere rilievo un'ipotesi alternativa del tutto congetturale, pur se in astratto plausibile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. BELMONTE Maria T - rel. Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta M - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 15/11/2018 della CORTE APPELLO di BOLOGNA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere BELMONTE MARIA TERESA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore ORSI LUIGI;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita';
udito il difensore:
l'avv. (OMISSIS), insiste nell'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenz…

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