Il limite di reddito annuo lordo complessivo del nucleo familiare per l'accesso all'edilizia residenziale pubblica destinata all'assistenza abitativa, stabilito in 18.000 euro dalla legge regionale, costituisce un requisito essenziale per l'ammissibilità della regolarizzazione dell'occupazione senza titolo di un alloggio pubblico. L'Amministrazione è tenuta a verificare il rispetto di tale limite reddittuale, computando il reddito complessivo di tutti i componenti del nucleo familiare, inclusi i figli, anche se non più conviventi, qualora siano stati originariamente indicati nella domanda di assegnazione. L'omessa comunicazione dell'avvio del procedimento di annullamento dell'ammissibilità alla regolarizzazione non determina l'illegittimità del provvedimento finale, qualora il destinatario abbia comunque avuto contezza e partecipato al procedimento. Pertanto, il superamento del limite reddituale stabilito dalla legge, accertato dall'Amministrazione, legittima il provvedimento di annullamento in autotutela dell'ammissibilità alla regolarizzazione dell'occupazione senza titolo, a prescindere dalla mancata comunicazione di avvio del procedimento, ove il destinatario abbia comunque partecipato al procedimento.